Progetto Montezuma

Progetto Montezuma

Il partenariato del progetto Montezuma è riuscito a recuperare alcuni mais da popcorn che ancora esistevano presso gli agricoltori locali.

Progetto Montezuma

 

Colture Minori lOmbarde di origiNe americana orTicolE: recupero, valorizzazione e conservaZione ex sitU di fagioli e MAis da popcorn – MONTEZUMA

Ente capofila: Università Cattolica del Sacro Cuore
Responsabili del progetto: Adriano Marocco e Matteo Busconi

Il territorio lombardo è caratterizzato da una notevole variabilità geografica: il 47% del territorio è pianeggiante e muta dapprima in collina (12,5%) e poi in montagna (40,5%), ripartita sia nell’arco alpino, a Nord, che in parte della dorsale appenninica a Sud. La presenza dei maggiori laghi italiani (Maggiore, Como, Iseo, Garda) aumenta notevolmente la variabilità geografica e climatica. Questa fortunata combinazione di fattori fisici permette la creazione di condizioni climatiche particolari che hanno avuto un ruolo fondamentale nella coltivazione di molte specie vegetali e nella nascita di numerose varietà locali che, con l’avvento dell’agricoltura intensiva, sono quasi del tutto scomparse. Le cultivar tradizionali locali, spesso indicate come landraces, di una specie coltivata, sono popolazioni che non sono mai state sottoposte a un programma organizzato di miglioramento genetico, sono caratterizzate da un adattamento specifico alle condizioni ambientali e di coltivazione di una determinata area e sono strettamente associate con gli usi, le conoscenze, le abitudini, i dialetti e le ricorrenze della popolazione umana che le ha sviluppate e/o continua la loro coltivazione. Le varietà tradizionali si sono originate nel corso dei secoli per opera della selezione operata, inconsapevolmente, da generazioni di agricoltori che ha permesso di sviluppare delle varietà particolarmente adatte alle condizioni pedoclimatiche locali e a un sistema di coltivazione tradizionale, generalmente a basso input.
Dall’inizio del secolo scorso le varietà tradizionali sono state rapidamente soppiantate da cultivar moderne più produttive che le hanno portate sull’orlo dell’estinzione, determinando la scomparsa di importantissime risorse fitogenetiche con ripercussioni negative per le zone ove esse erano tradizionalmente coltivate. Le varietà tradizionali, inoltre, si sono sviluppate per adattamento alle condizioni marginali ed agli stress abiotici e quindi sono risorse fondamentali anche per accrescere il ristretto pool genico delle colture moderne, in modo da ottenere cultivar più resilienti e in grado di far fronte ai cambiamenti climatici globali.
In Europa, le varietà da conservazione sono state definite, attraverso la direttiva 98/95/CE, come un nuovo tipo di varietà agricola che è possibile commercializzare al fine di conservarle, favorendo la commercializzazione delle loro sementi. La direttiva 98/95/CE, recepita in Italia con il decreto legislativo n. 212/2001, prevede l’istituzione, nel Registro Nazionale delle Varietà, di una sezione per le “Varietà da conservazione” (Santamaria e Ronchi, 2016).
La conservazione delle varietà tradizionali può avvenire tramite due strategie: la prima è detta in situ (on farm) e prevede di conservare la varietà presso aziende agricole site nelle zone di origine.; la seconda è detta ex situ e prevede la conservazione presso banche del germoplasma realizzate presso Università, Orti Botanici e Centri di ricerca.
L’obiettivo generale del progetto MONTEZUMA è quello di recuperare, conservare, caratterizzare a livello genetico e morfologico, nonché valorizzare le risorse genetiche tradizionali di mais da popcorn (Zea mays var. everta L.), di fagiolo comune (Phaseolus vulgaris L.) quali entità minori e di fagiolo di Spagna (Phaseolus coccineus L.) presenti in Lombardia, che risultano minacciate di estinzione e di erosione genetica.
La decisione di focalizzarsi su queste tre specie è dovuta al fatto che: 1) Zea mays var. everta (mais da popcorn) sono tra le tipologie di mais tra le più antiche ad essere state coltivate ed hanno contribuito all’origine dei mais italiani tradizionali che sono oggetto di riscoperta e valorizzazione in tutto il territorio. Nonostante questo, i mais da popcorn hanno sempre suscitato un interesse limitato nell’agricoltura da reddito, ma non nell’orticoltura familiare. Le conoscenze sui popcorn italiani sono estremamente limitate e il germoplasma che era stato campionato in passato sembra essere andato irrimediabilmente perduto; 2) Phaseolus vulgaris e P. coccineus in quanto i legumi hanno da sempre rappresentato un’importantissima fonte proteica, quando il consumo di carne non era alla portata di tutti e la coltivazione dei fagioli, quindi, non era limitata all’autoconsumo, ma interessava anche il commercio sui mercati locali, fino al secondo dopoguerra del secolo scorso. Il largo uso alimentare è testimoniato dalla numerosità di ricette che abbinano un cereale con una di queste leguminose.

MONTEZUMA è un progetto realizzato nell’ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione 10.2.01 –
Conservazione della biodiversità animale e vegetale

Pubblicazione: Conservazione in purezza di varietà locali di mais da pop corn, fagiolo comune e fagiolo coccineo.

Pubblicazione: La biodiversità dei popcorn lombardi, una storia da custodire.

Pubblicazione: La biodiversità dei fagioli lombardi, una storia da custodire.

Pubblicazione: Schede descrittive dei fagioli Lombardi.

SARICA QUI le presentazioni dei seminari e il materiale informativo del progetto.